Identifier: vitedepieccell08vasa (find matches)
Title: Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti
Year: 1791 (1790s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Della Valle, Guglielmo, 1740?-1794? Carli, Pazzini
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Siena : A spese de' Pazzini Carli e Compagno
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute

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icordo^ ove il pitto-re espresse con tal bravura una schiera di cavalieriarmati di ferro , i quali stretti nelle loro file esco-no da una fortcìia ^ e necavalli e nelle figure varia-te mostrano atteggiamenti difficili e insieme naturar-li , che a contemplar tutto V insieme par che uno noapossa saziarsene^ tanto è vivo tutto e in moto. Némeno è interessante la Storia _, nella quale figurò Vas-salto da i Barbari dato a Monte Cassino . Le storie delRa\\i son ventisei^ e dieci quelle del Signorelli. In-numerevoli son finalmente e gra\iosissime le bi\\ar-rie di grottesche, colle quali ornò gì intersti\j, i pi-lastri, e i capitelli posti tralluna e V altra delle sto-rie ^ e che dimostrano gran fantasia e prontezza diìuano ben esperta. Ala per non ridire ciò che intor-no a questo valentissimo Professore fu già detto epubblicato nel Tomo IH. delle Lettere Sanesi ^ darcr-mo ornai fine a questo Supplemento j rimandando aquelle chi ne desidera un più distinto ragguaglio. F. G. D, yiTA
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3014f+6 •^<<* ^^f* ^# ■♦►«^-^ <♦ VITA DI B A STIANO DETTO ARìSTOTiLE DA S. G^LLO PITTORE ED ARCHITETTO FIORENTINO. Quando Pietro Perugino già vecchio dìpigne-va la tavola dellaltare maggiore de Servi inFiorenza, un nipote di Giuliano e dAntonio da Bafì^nr.»di-S. Gallo, chiamato Bastiano, fu acconcio seco di se et--do iiiimparare larte della pittura. Ma rion fu il giova- ^^^ ^^netto stato molto col Pervigino, che veduta m ca-sa Medici la maniera di Michelagnolo nel cartonedella sala, di cui si è già tante volte favellato, ne lanciò p,:-restò sì ammirato, che non volle più tornare a hot- tro per (?»•tega con Piero, parendogli che h maniera di co- * P^.lui (i) appetto a quella del Bonarroti fusse sec- /JilhcT^lca, minuta, e da non dovere in niun modo essere ^«&/«.imitata . E perchè di coloro che andavano a dipi-gnere il detto cartone, che fu un tempo la scuoladi chi volle attendere alla pittura, il più valente ditutti

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